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Attualità lunedì 01 settembre 2025 ore 18:15

Colbrelli, "Giro e Sabatini da divertirsi"

La vittoria di Sonny Colbrelli a Peccioli nel 2014
Foto di: Sprint Cycling Agency

L'ex ciclista, ultimo italiano sul podio del Gran Premio Città di Peccioli, rivive i suoi momenti migliori sulle strade della Valdera



PECCIOLI — È l'ultimo ciclista italiano che è salito sul podio del Gran Premio di Peccioli Coppa Sabatini, ed è anche detentore di un record molto particolare: vincitore di due edizioni e vicecampione in ben quattro occasioni. Sonny Colbrelli, che ha lasciato il ciclismo nel 2022, è ancora però profondamente legato alle due corse che, tra 10 e 11 Settembre, torneranno ad animare le strade della Valdera.

L'ultima sua apparizione è del 2021 nella classica di Peccioli, vinta dal danese Michael Valgren. Nell'occasione, Colbrelli aveva gareggiato con la maglia da campione d’Europa conquistata poche settimane prima a Trento. "Peccioli è nel mio cuore - ha detto - gli organizzatori dell’Unione Ciclistica Pecciolese sono molto bravi a trovare sempre le risorse economiche e il personale per gestire gare così importanti".

Il finisseur bresciano s’impose la prima volta a Peccioli nel 2014, nella sua prima stagione da vincente nel professionismo: trionfò in una tappa al Giro di Slovenia, al Trofeo Pantani, al Giro dell’Appennino e al Gran Premio di Prato. Quindi, nel 2016, il bis. "Alla mattina - ha ricordato - allo stadio di Peccioli dissi a Reverberi che avrei vinto: cinque ore dopo ci riuscii".

Nel 2017, invece, ha inaugurato la serie di secondi posti. "In quell'anno persi perché ero troppo sicuro di vincere - ha proseguito - l'anno successivo, invece Juan Lobato ci sorprese tutti scattando all’ultimo chilometro. Nel 2019, invece, vinse Alexey Lutsenko: è stato il secondo posto meno amaro per me alla Sabatini, Lutsenko meritò la vittoria".

Nel 2021, quindi, l'ultimo secondo posto. "Fu una delle edizioni con la nuova versione del percorso: il muro di Greta rende la corsa molto selettivo. Sono sincero: Valgren mi ha battuto anche perché io mi sentivo forte, ho avuto un pizzico di sana presunzione - ha concluso - per questa edizione, auguro un grande risultato tecnico per entrambe le gare. Sono certo che le due corse divertiranno tantissimo gli appassionati e daranno ulteriore lustro a un territorio magnifico".


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