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Attualità lunedì 20 ottobre 2025 ore 18:00

Antenna 5G a Treggiaia, Soprintendenza chiama e Comune risponde

Non risultano vincoli sull'area interessata dai lavori voluti nell'ambito del Piano 5G. Puccinelli: "Attendiamo il riscontro della Soprintendenza"



PONTEDERA — Sui lavori per l'installazione di un'antenna 5G nelle vicinanze del Santuario della Madonna di Ripaia di Treggiaiache hanno fatto esplodere rabbia e polemiche, l'inizio della nuova settimana regala un nuovo capitolo. Nella querelle è entrata ufficialmente anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Pisa, l'ente preposto alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico.

A Palazzo Stefanelli, sede del Comune di Pontedera, è infatti arrivata una lettera con cui la Soprintendenza ha chiesto chiarimenti sulla questione. "Avevo già manifestato l'intenzione di contattare l'ente, ma ci è arrivata questa lettera nella mattinata di oggi (lunedì 20 Ottobre, ndr) - ha spiegato Alessandro Puccinelli, assessore all'Ambiente - evidentemente, la sollecitazione della comunità ha spinto la Soprintendenza a interessarsi del caso".

Del resto, il fatto è clamoroso: in prossimità di un bene religioso di origine romanica profondamente identitario per Treggiaia e di un monumento ai Caduti, degli operai stanno lavorando per erigere un'antenna di forte impatto paesaggistico. Che, però, rientra in una casistica che di fatto priva l'amministrazione comunale di margini di manovra.

Ovvero, quella delle cosiddette "antenne PNNR", finanziate con risorse del Next Generation EU e che mirano a portare il segnale internet nelle cosiddette "aree bianche". Zone dove, altrimenti, non ci sarebbe. "C'erano altri punti che sono stati valutati, ma non davano la copertura sufficiente per rispondere ai requisiti imposti dal PNRR - ha aggiunto Puccinelli - ci dev'essere una copertura minima che proprio in quel punto, è garantita. Ciò, però, va in deroga al piano del Comune".

E lo dispone esplicitamente il Decreto legge Coesione, in vigore dall'estate 2024. La norma soppianta le amministrazioni comunali e i loro regolamenti, impedendo così ogni tipo di intervento in merito, come per esempio il rilascio di autorizzazioni. Con l'obiettivo di portare a compimento il Piano 5G, da oltre 2 miliardi di euro, tramite la realizzazione di infrastrutture per la diffusione di reti mobili 5G nelle aree a fallimento di mercato su tutto il territorio nazionale. "Una norma approvata dall'attuale Governo - ha evidenziato l'assessore - dunque, sarebbe il caso che le forze politiche che lo rappresentano sul territorio si rivolgessero anche ai loro interlocutori in Parlamento".

A fronte di questo stallo, che mette in ambasce il Comune, si è inserita appunto la Soprintendenza. "Con la lettera ci è stato richiesto di spiegare la vicenda per favorire un ulteriore approfondimento - ha concluso Puccinelli - abbiamo già risposto mettendo in evidenza come, da quel che ci risulta, non ci siano vincoli in quel punto della frazione: né relativi alla chiesa, né al monumento, né al bosco. Aspettiamo un riscontro: se per la Soprintendenza dovessero invece esserci dei vincoli, saranno prese tutte le misure del caso".


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