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Attualità giovedì 03 novembre 2022 ore 19:30

Bianca festeggia i primi 4 anni del suo Vivo!

Bianca Zaccagnini che festeggia il compleanno di Vivo!

Il sogno che è diventato esperimento e, alla fine, realtà: gli anni del Covid, le invenzioni per andare avanti e il successo grazie allo stile europeo



PONTEDERA — Aveva soltanto 28 anni quando ha varcato per la prima volta la soglia del suo caffè letterario, che aveva sognato di aprire ispirandosi a quelli delle grandi città europee. Adesso, però, Bianca Zaccagnini di anni ne ha 32 e festeggia il compleanno di Vivo!, il locale di via Rossini che in poco tempo è già diventato un punto di riferimento.

"Siamo molto felici di come sta andando - ha detto Bianca - siamo rimasti in piedi anche durante il periodo del Covid, traendone anche dei benefici: abbiamo provato cose nuove e sperimentato, arrivando oggi a essere quello che siamo".

La storia di Vivo!, infatti, è legata molto anche alla pandemia. Bianca, originaria della Provincia di Prato, vive insieme al compagno a Pontedera da 7 anni e ha lavorato per un periodo a Pisa. Poi, la svolta. "Ho sempre avuto questo sogno - ha ricordato - quando tutte le cose si sono allineate, ho colto questa opportunità. Mi sono fatta ispirare da locali simili che esistono in grandi città o all'estero e mi sembrava che qua a Pontedera potesse esserci del potenziale".

Vivo! da via Rossini

"Era una scommessa - ha aggiunto - non sapevo certo come sarebbe andata, ma sono sempre stata convinta che a me, da cliente, sarebbe piaciuto molto avere un posto simile a Pontedera. E c'è stata subito una buona risposta: forse, anche altri lo desideravano".

Appena un anno e mezzo dopo l'apertura, appunto, è arrivato il Covid e tutte le sue conseguenze. "Non è stato certo un periodo facile, né bello - ha detto - siamo riusciti a rimanere in piedi, cercando di adeguarci ai cambiamenti: abbiamo sperimentato il delivery, oppure l'apertura mattutina durante la zona gialla. Alcune cose, una volta superata la pandemia, sono comunque rimaste".

Adesso, dopo aver superato una prova difficilissima con pochi anni alle spalle, Vivo! si presenta come uno dei locali più frequentati in città. "Da due settimane abbiamo aperto anche la mattina - ha continuato Bianca - lo abbiamo sperimentato durante il Covid, ma mi piaceva far vivere questo posto anche in questa fascia oraria. Così facendo, abbiamo raggiunto anche persone che solitamente non venivano a trovarci".

L'interno del locale

Tra questi, anche alcuni ragazzi che usano il locale come aula studio. "Molti ce lo chiedevano da tempo - ha spiegato - con internet gratuito e, soprattutto, in un momento in cui la biblioteca è chiusa, diversi studenti vengono da noi per poter studiare in tranquillità".

A tutto questo, infine, si aggiunge l'attività culturale di Vivo!, che negli anni ha ospitato eventi di ogni tipo. "Si va dalla mostra fotografica a quella di pittura, ma anche stand-up comedy, concerti e presentazioni di libri - ha concluso - del resto, siamo a tutti gli effetti una piccola libreria, con pochi volumi, ma tutti selezionati. Tra poco, inoltre, partiranno anche due corsi dedicati alla scrittura e al disegno per i fumetti".

L'inventiva, insomma, non è mancata: quando si è presentata l'occasione, Bianca l'ha saputa cogliere e, piano piano, costruire. E c'è chi dice che i giovani non hanno voglia di far niente.

Pietro Mattonai
© Riproduzione riservata


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