Attualità martedì 19 settembre 2017 ore 13:15
Donazione organi, un libro che la sostiene

Il volume, scritto da Giovanni Battista Catania, verrà presentato giovedì 21 settembre all'ospedale Lotti. La dialisi pontederese segue 72 pazienti
PONTEDERA — Verrà presentato giovedì 21 settembre alle 12 nell’atrio dell’ospedale pontederese, il libro sulle donazioni e trapianti curato da Giovanni Battista Catania, medico appassionato del suo lavoro specialista in nefrologia e dialisi, promotore di molte iniziative a sostegno della cultura della donazione.
L’essere è colui che dà, dalla sua donazione vive chi riceve è il titolo del libro dove sono raccolte storie di pazienti che hanno subito un trapianto di rene e sono così tornati a nuova vita. La pubblicazione, sponsorizzata dal Cral Ugo del Rosso con il patrocinio dell’Organizzazione Toscana Trapianti, fa parte del progetto del progetto “Scuola e Salute” e sarà divulgata nelle scuole superiori di Pisa e provincia per sensibilizzare le nuove generazioni ad un tema così importante ed è stata inviata alla Società Italiana di Nefrologia attraverso l’Associazione Nazionale Emodializzati ( ANED).
La dialisi di Pontedera ha in carico circa 65 pazienti dializzati e 7 in dialisi domiciliare, negli ultimi due anni i trapiantati hanno superato i 30 pazienti che oggi conducono una vita normale.
A tutti i cittadini maggiorenni è offerta la possibilità (non l'obbligo) di dichiarare la propria volontà (consenso o diniego) in materia di donazione di organi e tessuti dopo la morte. E’ possibile sottoscrivere la dichiarazione di volontà negli uffici anagrafe dei Comuni che hanno attivato il servizio di raccolta e registrazione della dichiarazione di volontà, in fase di richiesta o rinnovo della carta d’identità. Nel caso in cui il cittadino decida di esprimere la propria volontà - sia essa positiva o negativa - questa confluirà direttamente nel sistema informativo trapianti consultabile 24 ore su 24 in modalità sicura dai medici del coordinamento regionale trapianti.
Per conoscere i Comuni che, ad oggi, hanno attivato questo servizio è possibile consultare il sito www.trapianti.salute.gov.it – sezione dichiarazioni di volontà, mentre nella sezione in comune sono pubblicati i riferimenti normativi e tutte le informazioni su questa modalità. Anche le ASL e le associazioni di riferimento sono punti di raccolta della volontà di donare. Se un cittadino non esprime la propria volontà in vita, la legge prevede la possibilità per i familiari (coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) di opporsi al prelievo durante il periodo di accertamento di morte. Pertanto, è bene parlare anche con i propri familiari, poiché, in assenza di dichiarazione, essi vengono interpellati dai medici circa la volontà espressa in vita dal congiunto. Per i minori sono sempre i genitori a decidere, e se anche solo uno dei due è contrario, il prelievo non può essere effettuato.
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