Cronaca venerdì 28 aprile 2017 ore 14:00
In manette il super trafficante segnalato dall'FBI
La polizia ha arrestato fra Pontedera e San Giuliano un italiano ricercato a livello internazionale per un imponente traffico di droga sul web
PONTEDERA — Si nascondeva fra San Giuliano e Pontedera il super trafficante di droga già segnalato dall'FBI e arrestato dalla Squadra Mobile di Pisa, di Lecco e dal Servizio Centrale Operativo nell'ambito di una maxi operazione antidroga.
Le indagini, avviate nel gennaio del 2016, hanno consentito, anche tramite attività sottocopertura online, di acquisire gravi elementi indiziari a carico di un italiano, un brasiliano e un albanese, dediti alla massiva cessione di hashish, cocaina, marijuana e droghe sintetiche, offerte nel darknet sul sito I.D.C. e piattaforme simili.
Nel corso dell'operazione sono state effettuate 45 perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti soggetti in tutta Italia, arrivando anche in Valdera e in provincia di Pisa.
Nel darknet sono presenti numerosi venditori, operanti da ogni parte del mondo, che, servendosi dell’anonimato offerto dal sistema, commercializzano stupefacenti e merce illegale di ogni tipo, ricevendo ordinativi e pagamenti con “criptovalute” come il bitcoin, e successivamente spedendo i prodotti tramite plichi anonimi.
Il sito I.D.C., acronimo di Italian Darknet Community è il principale luogo di incontro virtuale per venditori ed acquirenti italiani nel deepweb, ed è frequentato da migliaia di navigatori alla ricerca di droga e prodotti clandestini: nel corso dell’inchiesta, difatti, è emersa anche una fiorente attività vendita di armi, documenti contraffatti, denaro falso, software impiegati per accessi abusivi a sistemi informatici e carte di credito clonate.
Tra le altre cose, il cittadino italiano tratto in arresto è stato segnalato dalle autorità americane come un pericoloso trafficante di droga durante le investigazioni condotte dall'FBI che hanno portato, nel 2013, alla chiusura del blackmarket Silk Road: all’epoca, tuttavia, non furono raccolti elementi sufficienti a identificarlo.
Le attività svolte hanno permesso di ricostruire che l’indagato ha compiuto oltre duemila cessioni di droga on line a partire proprio dal 2013.
Nel corso dell’inchiesta sono state sequestrate significative quantità di droga, tra cui oltre 2 chilogrammi di droghe sintetiche, sono stati effettuati alcuni arresti in flagranza di reato ed è stato emesso un provvedimento restrittivo nei confronti di un altro indagato.
La Procura della Repubblica di Bergamo ha invece stralciato la posizione di un italiano, lì residente, indagato in stato di libertà per riciclaggio ed esercizio abusivo dell’attività di intermediazione finanziaria, ritenuto uno dei principali cambia valuta illegali, in Italia, di monete virtuali.
Nel medesimo contesto investigativo, nelle province di Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Catania, Cosenza, Cremona, Cuneo, Firenze, Lecco, Milano, Napoli, Novara, Perugia, Ravenna, Pesaro Urbino, Reggio Emilia, Roma, Teramo, Torino, Trento, Varese, Venezia e Verona sono state eseguite 45 perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti soggetti, emersi come acquirenti di bitcoin e di merce illegale online.
Molti di loro sono giovani, e tra di loro c’è anche un minorenne; tutti avevano predisposto i propri computer con sofisticati programmi finalizzati alla
completa “anonimizzazione” della navigazione. L'autorità giudiziaria lecchese, infine, ha disposto l’oscuramento del sito I.D.C. nella parte accessibile tramite l’open web.
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