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Attualità martedì 05 novembre 2024 ore 08:05
Franconi, "Contro alluvioni servono investimenti"
Meno consumo di suolo, riforestazione urbana e nuovo collettore fognario in viale Piaggio: il sindaco rilancia l'impegno per tutelare la città
PONTEDERA — L'anniversario, il 58esimo, dall'alluvione del 1966, e le immagini di una Spagna devastata dall'alluvione e da una crisi climatica che ha assunto contorni inquietanti. Da questi due punti prendono corpo la riflessione e le proposte del sindaco Matteo Franconi, che soltanto lo scorso anno ha dovuto fare i conti con il nubifragio di straordinaria potenza che si abbatté su Pontedera.
"La città, allora, riuscì a rialzare la testa nel modo con cui sempre ha saputo esser comunità: tutti aiutarono tutti all'interno di un circuito di solidarietà contagiosa e straordinaria - ha ricordato - le vicende di quei giorni fortificarono una consapevolezza collettiva: la sicurezza idraulica del territorio aveva bisogno di progettualità, investimenti e risorse straordinarie".
Come quelle utilizzate, appunto, dopo il 2 Novembre dello scorso anno. "Una misura tempestiva, quasi unica nel suo genere - ha aggiunto - oltre un milione di euro messo a disposizione per dare una prima risposta alle domande di circa mille domande di cittadini e attività commerciali che avevano subito danneggiamenti".
"Eppure, i cambiamenti climatici degli ultimi anni, la frequenza di episodi che un tempo chiamavamo eccezionali e che oggi sono purtroppo diventati imprevedibili ma ordinari, devono farci intervenire: servono nuovi paradigmi per proteggere le città - ha spiegato - occorre che la discussione pubblica nei singoli Paesi e nei consessi internazionali inizi a prendersi seriamente cura di tutte quella azioni che servono a mitigare il riscaldamento atmosferico iniziando con una rivisitazione senza timidezze di tutto quel che serve per limitare l’emissione di gas inquinanti".
"Si tratta di interventi che hanno bisogno di una programmazione di area, perché l'acqua non conosce i confini amministrativi, e di tante, tantissime risorse economiche che non possono certo esser trovate nei bilanci già striminziti dei Comuni - ha proseguito Franconi - nell'attesa, per quanto riguarda la nostra città, ci stiamo attrezzando nel nuovo piano operativo comunale: una drastica riduzione delle previsioni di consumo di suolo, di oltre 200 ettari, la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, la prosecuzione della riforestazione urbana, l'avvio delle comunità energetiche, la declinazione verde degli insediamenti produttivi, la realizzazione del nuovo collettore fognario di viale Piaggio, l'adesione alla rete dei comuni sostenibili per l'attuazione dell'Agenda 2030".
Per il sindaco, rimandare tutto alla pulizia delle caditoie o il disfattismo non sono accettabili. "Queste scorciatoie non possono inquinare l'attenzione collettiva sulle cause che producono gli effetti disastrosi che conosciamo - ha concluso - non ci sono soluzioni facili per fronteggiare la complessità di un problema epocale. Ma stare fermi a tutela del proprio interesse egoistico e ritirarci nella pigrizia conservatrice della comodità è l'unico atteggiamento che non possiamo permetterci di tenere".
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