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Politica mercoledì 02 aprile 2025 ore 16:00
Potere al Popolo, "Per la pace mai con Pd e destra"
Il movimento di sinistra radicale critica la creazione della Rete per la pace e le sue adesioni: "Sosteniamo lo sciopero dei lavoratori Piaggio"
PONTEDERA — La Rete per la pace, lanciata come proposta dal gruppo di Pontedera A Sinistra e divenuta realtà con la partecipazione di associazioni e partiti, non piace a Potere al Popolo! Valdera.
Dal movimento di sinistra radicale nato nel 2017, infatti, si contesta la partecipazione alla Rete per la pace di partiti che, allo stesso tempo, partecipano alle manifestazioni pro Europa. "Crediamo sia necessario fare chiarezza, soprattutto in una fase in cui la parola pace viene utilizzata a sproposito da forze che si dicono contrarie al piano di riarmo europeo da 800 miliardi di euro, ma che nei fatti stanno riempiendo le stesse piazze di chi sostiene il riarmo - hanno scritto - ovvero, quelle che rappresentano la maggioranza von der Layen, che in Italia vanno da Fratelli d’Italia fino al Partito Democratico".
"Lo abbiamo visto il 15 Marzo alla volutamente confusa manifestazione in piazza del Popolo, cui non ha partecipato soltanto il Partito Democratico, ma anche Avs, Cgil, Anpi, Legacoop, Legambiente e altri - hanno aggiunto - su quel palco il susseguirsi di discorsi suprematisti ha fatto da sfondo alle bandiere dell’Unione Europea e della Nato. Da parte nostra abbiamo organizzato una manifestazione alternativa e uno scenario simile si ripresenterà il 6 Aprile a Bologna, contestualmente alla chiamata a una nuova manifestazione per l'Europa convocata dei sindaci di Bologna e Firenze".
"A Pontedera, così come in tutto il Paese, crediamo sia necessaria una mobilitazione possibile contro la guerra, indipendente da chi ha la responsabilità nel sostegno al piano di riarmo dell’Unione Europea, nella guerra in Ucraina e nel genocidio del popolo palestinese - hanno concluso - un esempio di lotta che crediamo sia necessario sostenere è quella dei lavoratori Piaggio dell'Unione Sindacale di Base, che il 4 Aprile sciopereranno per il salario e contro il riarmo, o della mobilitazione contro la nuova base militare a Pisa e Pontedera da mezzo miliardo di euro".
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