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Attualità venerdì 17 ottobre 2025 ore 19:30

Svelato il ritratto Scart del presidente Gronchi

Il ritratto di Giovanni Gronchi svelato in sala consiliare

L'opera realizzata con materiale di scarto è stato collocata in sala consiliare: alla presentazione anche la figlia Cecilia e la nipote Laura



PONTEDERA — Una città legata a doppio filo alla memoria del suo cittadino più illustre. Con una cerimonia in sala consiliare, è stata svelata l'opera d'arte, realizzata nell'ambito del progetto Scart di Hera Ambiente, che raffigura il presidente emerito Giovanni Gronchi, insieme a una lapide che riporta un passaggio del suo discorso d'insediamento come Capo dello Stato.

Del resto, ricorrono quest'anno i 70 anni dalla sua elezione, che domani, sabato 18 Ottobre, saranno ricordati anche con un convegno alla biblioteca "Giovanni Gronchi", organizzato dal Centro studi a lui intitolato. E, proprio oggi, 17 Ottobre, sono ormai 47 anni dalla morte di Gronchi, figura illustre e - fortunatamente - riscoperta dalla città negli ultimi anni. A tenerne viva la memoria, anche la figlia Maria Cecilia e la nipote Laura, ospiti nel palazzo comunale di Pontedera con Eugenio Giani, alla prima uscita a Pontedera dopo la rielezione della scorsa settimana.

"Siamo entrambe emozionatissime, mia madre ha disdetto un'operazione per essere qua personalmente - ha detto Laura durante la cerimonia - per me, innanzitutto, il presidente era il mio nonno. Di lui ricordo la tenerezza, la gentilezza dei modi. Era capace di coniugare dolcezza e rigore. Esprimeva con chiarezza e coraggio il proprio pensiero, un carattere che ci ha trasmesso, ai nipoti e ai miei figli. Ha sempre lavorato per avviare il programma economico e sociale previsto dalla Costituzione, per una maggiore giustizia sociale e l'eguaglianza. Ci ha lasciato un messaggio importante: non arrendersi alle ingiustizie, ma impegnarsi a superare gli ostacoli con spirito solidaristico".

Un momento dell'inaugurazione

I partecipanti

Alla cerimonia, insieme alla Giunta, al presidente dell'assemblea Marco Salvadori e ai capigruppo delle forze politiche del Consiglio comunale, hanno partecipato anche il professor Paolo Morelli, che presiede il Centro "Giovanni Gronchi" per lo studio del movimento cattolico, l'ex sindaco Paolo Marconcini, il responsabile del progetto Scart Maurizio Giani e l'ex presidente del Rotary Club Simone Barsotti, che decise appunto di donare il quadro al Comune. Un'opera, come nella tradizione di Scart, realizzata con materiali di scarto, all'insegna della sostenibilità.

"Siamo onorati di avervi con noi e ringrazio il presidente Giani per la sua presenza - ha detto il sindaco Matteo Franconi - questo è un gesto simbolico e istituzionale per rendere omaggio al nostro concittadino e alla sua statura di uomo e di statista. Il suo lascito culturale e civico è scolpito nei caratteri di questo territorio e il cui insegnamento, ancora oggi, riesce a indicarci la strada da percorrere per affrontare le sfide del tempo nuovo. La città del presidente Gronchi ha una storia di operosità, lavoro e ingegno, di attenzione alla cultura, all’arte e al sapere, un città impreziosita da un tessuto civico dove i bisogni di assistenza, di cura, di formazione delle persone sono bisogni della comunità".

Il sindaco Franconi e il presidente Giani

Da sinistra: il sindaco Franconi, il presidente del Consiglio comunale Salvadori e il presidente della Toscana Giani

"Fino all'età di sei anni ho vissuto a San Miniato e, anche da mio padre, ho sempre avvertito l'affetto che lega questo territorio al presidente Gronchi - ha affermato Giani - quando fu nominato presidente fu un orgoglio per tutta la Toscana. Era un periodo cruciale per il nostro Paese: l'Italia stava vivendo la ricostruzione, il boom economico e demografico e lui, negli anni come Capo dello Stato, fu anche il precursore dell'apertura a sinistra. Anche negli anni al Quirinale, è sempre stato molto presente sul territorio: più volte, girando per i comuni della Toscana, mi è capitato di imbattermi in opere pubbliche inaugurate alla sua presenza. Con orgoglio, nel mio ufficio tengo la foto del presidente Gronchi che il sindaco Franconi mi ha donato".

Un momento dell'iniziativa

Lo svelamento della lapide con il passaggio del discorso d'insediamento del 1955

Svelati il quadro e la lapide, il Consiglio comunale porterà con sé, anche nelle future sedute dell'assemblea, il segno tangibile dell'appartenenza del presidente emerito al territorio pontederese. A futura memoria di un concittadino che, insieme ai padri e alle madri costituenti, ha gettato le basi dello Stato repubblicano.

Pietro Mattonai
© Riproduzione riservata


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