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Attualità giovedì 17 settembre 2015 ore 12:30

"Scuole? Percorso partecipativo poco partecipato"

Rifondazione chiarisce la posizione: "Favorevoli alla chiusura del traffico. Perché non si sente opinioni di altri soggetti oltre agli studenti?"



PONTEDERA — Bene coinvolgere gli studenti, perché non si sono coinvolti docenti, non docenti, residenti e altri soggetti? E' un percorso partecipativo poco partecipato”.

E' questa la critica che Rifondazione Comunista muove all'Amministrazione Millozzi sul villaggio scolastico, che nelle intenzioni della giunta dovrebbe diventare car-free, cioè senza auto, completamente pedonale.

Nei giorni scorsi il primo cittadino si era stupito delle critiche di Prc al progetto villaggio scolastico: “Intanto vogliamo tranquillizzare il sindaco, Rifondazione Comunista, diversamente dal Pd, tiene fermo il suo impegno su ambiente e lavoro, per noi due argomenti che devono viaggiare insieme. Sul villaggio scolastico siamo intervenuti il 9 agosto e non ci scostiamo da quei dubbi espressi che poi hanno alimentato una serie di prese di posizione tra i tanti soggetti esclusi dal percorso partecipativo, basti ricordare che si sono tenute ben due assemblee di quartiere molto partecipate da residenti e insegnanti dalle quali a precise domande non sono nemmeno arrivate risposte da parte del rappresentante dell’Amministrazione presente. Quindi ribadiamo che un percorso partecipativo, per dirsi tale, deve vedere la presenza e il coinvolgimento doveroso di tutti i soggetti coinvolti, bene gli studenti, ma perché non si è chiamato anche chi nella scuola ci lavora e ci vive per ben oltre un ciclo di studi, docenti e non docenti? E perché no anche i residenti?”.

Residenti – Tardivo, secondo il Prc, anche il coinvolgimento di chi abita nelle vie del villaggio scolastico: “Sono stati chiamati in causa dall’Amministrazione solo quando si è cominciata ad alzare il malumore, nei vari articoli che riguardano la vicenda “campus” i residenti della zona non vengono mai menzionati, salvo poi chiamarli in causa solo ora cercando una sponda per motivare la chiusura al traffico del villaggio scolastico per problemi alla viabilità, se fossero stati coinvolti per tempo magari avrebbero già espresso un loro parere e anche una proposta, chiamasi partecipazione”.

Provincia, presidi e consigli di istituto – Gli esponenti di Rifondazione incalzano la maggioranza a dare risposte di un incontro avvenuto pochi giorni fa: “Sempre a proposito di partecipazione, sono stati coinvolti i vari organi Provincia, Presidi, Consigli di Istituto? Pare proprio di no visto che solo la settimana scorsa si e ricorsi a un summit con Provincia e Presidi di cui nulla sappiamo su quanto scaturito, ma da buoni spettatori possiamo dire che se l’incontro fosse andato in toto nella direzione imposta dall’Amministrazione ora saremmo stati travolti da comunicati entusiastici, ma non ne abbiamo letti”.

Genitori e il rischio di una scuola di élite – Dubbi anche sul mancato coinvolgimento delle famiglie: “I genitori avranno diritto a intervenire o no? Una scuola chiusa o meglio rinchiusa da una recinzione aiuta i genitori? Avvicina o allontana? Anche su questo punto vogliamo ribadire il nostro pensiero, non permettere durante le ore di lezione l’ingresso alla scuola con il proprio mezzo non aiuta i tanti genitori che per recarsi ai colloqui individuali con gli insegnanti devono prendere dei permessi dal lavoro, il tempo impiegato sarà inevitabilmente maggiore come maggiore sarà la decurtazione del salario, ma in questo periodo di crisi feroce e di precarietà quanti se lo possono permettere? Questo è venire incontro alle famiglie? Non dimentichiamo che per moltissime famiglie già la spesa per mandare a scuola i figli costa moltissimi sacrifici, libri, trasporto, contributi vari, eventuali ripetizioni, pesa enormemente su bilanci familiari ridotti, stiamo ritornando al passato quando l’istruzione superiore era dominio di pochi, di una classe, quella benestante e gli operai i contadini si privavano di altri beni necessari per far studiare i figli o uno solo di essi”.

Campus fuori luogo, Prc disposta a chiudere il traffico – Gli ultimi due punti toccati dagli esponenti di Rifondazione: “Parlare di campus quando nella scuola ci sono enormi difficoltà ci sembra fuori luogo e fuori dal tempo, non si prende coscienza che siamo in un periodo imposto di austerità e gli sforzi dovrebbero andare tutti nella direzione di combattere l’austerità e di aiutare i tanti che si trovano in difficoltà: aprire e favorire l’istruzione a tutte/i aiutando le famiglie, ribadiamo e sottolineiamo questo punto perché quando si parla della creazione del “campus” leggiamo anche di soldi già spesi e altri che andranno spesi, ci risulta, sempre dagli articoli di stampa, che il percorso partecipativo sia stato finanziato per due terzi dalla Regione e immaginiamo per un terzo dal Comune ci piacerebbe sapere quanti soldi sono stati già spesi solo per l’idea, e quanti ancora se ne prevede di spendere. Ultimissima cosa, quando vogliamo parlare di chiusura al traffico noi siamo sempre disponibili a cominciare dalla chiusura del centro con serio servizio di navette gratuite che partano anche dal parcheggio che l’Amministrazione ha costruito al cimitero, noi siamo per il potenziamo dei mezzi pubblici e il loro uso, già ma non si può fare perché i tagli imposti dal Governo a guida PD agli Enti Locali costringe le Amministrazioni, anche quelle PD, a tagliare i servizi, almeno questa è la giustificazione della nostra Amministrazione che ha recentemente ridotto le corse e tagliato il servizio di navetta dal cimitero, poco importa se poi a rimetterci sono sempre i cittadini”.


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