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Cronaca venerdì 09 maggio 2014 ore 21:23

Crac Falaschi, via ai licenziamenti

L'esercizio provvisorio termina al 30 giungo. Oltre 60 rischiano di rimanere a casa. La Filt Cgil chiede di agevolare chi riassume i lavoratori



VALDERA — Arrivano le prime lettere di licenziamento ai dipendenti della Falaschi, la ditta che garantisce il servizio di scuolabus in sei comuni della Valdera Terricciola, Bientina, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme (oggi Casciana Terme Lari) e Chianni. Al momento la ditta è in mano a un curatore fallimentare di Roma che dopo il crac dell'azienda a gennaio, anche grazie all'intervento del prefetto Tagliente per non lasciare a piedi i circa 3000 studenti delle scuole della Valdera e di altri comuni, ha accettato di proseguire con un esercizio provvisorio. Adesso però l'esercizio provvisorio, che era stato concordato fino alla fine dell'anno scolastico, sta per finire e il fatto che arrivino le prime lettere fa pensare che non ci sarà una proroga ed è quasi una certezza che nei prossimi giorni partiranno altre missive contenenti la cessazione del rapporto di lavoro tra la Falaschi e i lavoratori,  60 in provincia di Pisa, più di 180 in tutta la Toscana. 

A conferma che al periodo di esercizio provvisorio non ci sarà un rinnovo c'è il fatto che molti comuni della Valdera, serviti dalla Falaschi hanno già bandito nuove gare per l'affidamento del servizio di scuolabus dal prossimo settembre.
Fino ad oggi La lotta sindacale della Filt Cgil ha permesso di far assumere tutti i dipendenti, almeno per garantire i sussidi che scatteranno dopo il licenziamento.
La partita, a dire il vero, è ancora aperta secondo i sindacalisti. Ma il curatore fallimentare non sembra intenzionato a prolungare ulteriormente l'esercizio e così tutti i dipendenti andranno in mobilità. Un po' di pressing potrebbero farlo i comuni più grandi che non hanno ancora iniziato a lavorare al bando e che potrebbero chiedere il prolungamento fino a fine 2014. Se c'è un progetto, però. Per i lavoratori infatti entrare in mobilità a gennaio potrebbe significare avere meno soldi.
Rimane anche l'interesse di alcune cooperative di trasporti a rilevare eventualmente il servizio, ma è difficile investire se il bandi sono solo annuali e con prezzi ribassati. Un'alternativa per il curatore potrebbe essere affittare i mezzi, portando in azienda soldi freschi per pagare i debiti.
Nei bandi della Valdera comunque su pressione della Filt Cgil, saranno assegnati punteggi più alti alle aziende che riassumono il personale della Falaschi una scelta forte e doverosa di tutela dei livelli occupazionali.


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