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Attualità mercoledì 11 ottobre 2023 ore 14:30

Discarica, Gherardini sta con Montefoscoli

Il sindaco sarà alla riunione del Movimento Tutela e Ambiente contrario all'ampliamento: "Progetti che non vanno incontro alle vere esigenze"

PALAIA — All'assemblea del Movimento Tutela e Ambiente di Montefoscoli, che ancor prima della zuffa tra Palaia e Peccioli avevano richiesto alla Regione di fermare il progetto di ampliamento della discarica di Legoli, interverrà anche il sindaco Marco Gherardini.

Lo hanno fatto sapere gli stessi attivisti e, successivamente, anche il primo cittadino, che ha ribadito la necessità di un confronto approfondito sulla tematica ambientale e su quella della gestione dei rifiuti.

"Abbiamo tutti la responsabilità di lavorare per il miglior futuro possibile per il nostro territorio, specie quando poi da alcune scelte non si può certo più tornare indietro - ha sottolineato Gherardini - e su questo l’amministrazione comunale di Palaia ha detto cose chiare che faremo valere in ogni consesso decisionale. Non ci interessa la polemica strumentale o la difesa delle rendite di posizione, e siamo indifferenti agli attacchi personali e scomposti, che definiscono solo chi li muove. Crediamo che l’interesse generale di un territorio non possa essere immolato sull’altare di alcuni progetti molto discutibili e che vanno solo nell’interesse di pochi".

L'incontro, che si terrà venerdì 13 Ottobre alle 21 nella ex sala della Filarmonica, servirà infatti anche a illustrare le due osservazioni contrarie del Comune ai progetti di Belvedere Spa, che hanno dato il via alla bagarre dei giorni scorsi.

"L’ampliamento della discarica è stato bocciato solo pochi mesi fa dalla Regione perché, come si legge a chiare lettere negli atti, costituirebbe un sacrificio ambientale non giustificato da adeguate motivazioni relative a esigenze da soddisfare e non si pone quindi in una logica di proporzionalità fra consumo delle risorse e benefici per la collettività - ha spiegato citando i documenti - ripresentare di nuovo un progetto di allargamento con una riduzione risibile dei quantitativi di smaltimento dei rifiuti previsti e che non tiene affatto conto delle criticità evidenziate nel corso del procedimento, è solo poco riguardoso del ruolo e delle funzioni delle autorità competenti".

"Non si va da nessuna parte se lo sviluppo economico manca di questa sensibilità sociale e sanitaria che dovrebbe invece essere uno dei punti cardine per ogni autorizzazione di tipo ambientale: noi abbiamo a cuore l’interesse pubblico e la protezione delle popolazioni interessate - ha aggiunto - è ormai evidente che sull’impiantistica il nostro territorio ha già dato fin troppo negli anni. Un Piano regionale dei rifiuti che in fase di approvazione non tenga conto di questo non crediamo che vada incontro alle aspettative e ai bisogni dei cittadini".

"Infine, la proposta di impianto di ossicombustione non presenta una sufficiente maturità sperimentale - ha concluso - la realizzazione avrebbe conseguenze ambientalmente e socialmente impattanti in modo grave e definitivo su un territorio già sottoposto a forti pressioni impiantistiche. Forti di tutti questi argomenti, andiamo avanti".

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