Cultura sabato 01 dicembre 2018 ore 13:20
L'architetto giallista punta su Dakar

Maurizio Castellani "lascia" Casciana Terme e traferisce in Senegal i suoi scopritori di delitti seriali
PONTEDERA — L'architetto Castellani è ormai diventato un provetto giallista, da ricordare le indagini sui delitti di Casciana Terme, cambiando i protagonisti e il teatro di azione delle indagini.
Ora è Dakar, Senegal, dove il commissario Luschi, andato in pensione, decide di trasferirsi perché con la misera pensione lì può vivere da nababbo.
E qui ritroverà ad attenderlo anche il collega locale, più giovane di lui di circa quindici anni.
Ma dopo aver passato sei mesi a conoscere la città ecco pian piano riaffiorare la nostalgia per le indagini che lo avevano fatto sentire sempre vivo e utile per la comunità.
E adesso?, si domandò. Dopo una mezzoretta che s’interrogava sul suo futuro, si alzò di scatto dal divano prendendo una decisione irremovibile. Quella di sopravvivere. E fu così che s’inventò di sana pianta un vero e proprio omicidio. Scoprendone di veri.
Con 'Dakar', Maurizio Castellani ha ottenuto una menzione d'onore al premio internazionale di Montefiore, il diploma d'onore e menzione al premio internazionale Michelangelo Buonarroti ed è finalista del premio Città di Ladispoli.
Mario Mannucci
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