Lavori sugli argini maestri, fissate le palancole

Alla foce dell'Era, sul lato sinistro, ormai prossimi alla conclusione gli interventi per la sicurezza contro le piene. Giani: "Investiti 700 milioni"

PONTEDERA — Nel giorno che riporta la memoria all'alluvione del 1966, che colpì non solo Firenze, ma anche Pontedera a causa della rottura degli argini da parte dell'Era, sono ormai in dirittura di arrivo i lavori per il rafforzamento degli argini maestri del fiume che dà il nome alla città.

Come spiegato durante un sopralluogo sul cantiere anche dall'assessore ai Lavori pubblici, Mattia Belli, sono quasi conclusi gli interventi alla foce dell'Era con l'installazione delle palancole d'acciaio sulla riva sinistra, non distanti dalla passerella. Un modo per garantire maggior sicurezza alla città di fronte a eventuali, nuove piene, come già accaduto a Marzo scorso.

"Sulla riva destra manca ancora una parte, quella più prossima al ponte della Tosco Romagnola - ha specificato l'assessore - mentre abbiamo iniziato quella sinistra: gli operai stanno lavorando abbastanza velocemente e, spero, che possano finire entro Novembre. Ma, come al solito, dipende dalle criticità che incontreremo, potrebbero allungarsi i tempi".

Il progetto è sostenuto anche dalla Regione Toscana e prevede, alla sua conclusione, il rafforzamento degli argini dal ponte Napoleonico fino al ponte della ferrovia.

"Continua l’impegno sulle altre opere lungo i fiumi, così come sullo Scolmatore di Pontedera, una delle infrastrutture idrauliche più importanti della Toscana - ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani - abbiamo investito oltre 700 milioni di euro su più di 600 cantieri per la sicurezza del territorio e la riduzione del rischio idrogeologico: scolmatori, casse di espansione, rinforzo degli argini, protezione delle città. Perchè la sicurezza si costruisce ogni giorno".

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