Sport lunedì 16 dicembre 2024 ore 19:00
Pedalare per aiutare, a Capo Nord con Unicef

Il professor Carlo Pellegrini insieme a Unicef tra Norvegia, Svezia e Finlandia. Una bici, tanta gamba e lo spettacolo della natura di fronte a sé
PONTEDERA — "Non è un'impresa", per Carlo Pellegrini, professore di educazione fisica All'Iti Marconi di Pontedera piace definirle "girate"; viaggiare da soli per riscoprire se stessi, l'amore, la gentilezza e il coraggio; il tutto insieme a Unicef.
Si è svolta nella mattinata di oggi, lunedì 16 Dicembre, la conferenza di presentazione dell'avventura cicloturistica compiuta dal professore lo scorso Giugno e Luglio 2024. Un tour tra la Norvegia, Svezia e Finlandia per sensibilizzare e raccogliere fondi per Unicef. Già nel 2019 collaborò con l'ospedale Meyer per il suo viaggio in sella nella terra del Fuoco, Argentina e Cile, con grandi risultati.
Una bicicletta, una tenda, l'attrezzatura per sopravvivere e lo spettacolo della natura. Se i viaggi ti cambiano la vita, in questo caso, l'ha cambiata anche a tantissimi bambini bisognosi in giro per il mondo. L'impegno sociale e l'aiuto al prossimo sono state da sempre due caratteristiche che hanno contraddistinto lo spirito di Carlo: una spinta che giorno dopo giorno, a scuola, cerca di trasmettere ai suoi alunni.
Queste le parole del professore, emozionato e felice di poter condividere con i suoi studenti questo percorso e di poter sensibilizzare i giovani ragazzi al tema del dono."
"Il sole che sfiora il mare e torna su è uno spettacolo, viverlo al finire di una faticosa giornata è uno spettacolo incredibile - ha dichiarato il prof. Pellegrini - Ho sempre viaggiato, partivo senza dire niente a nessuno, come il cammino di Santiago in bicicletta. Viaggiare da solo ti ritempra, rifletti sulla vita e sul tuo passato e futuro. Parli e ti rispondi da solo, ti riscopri e provi sentimenti importanti, dentro di noi ci sono diverse persone che combattono, e queste esperienze ti cambiano in positivo. Quando torni da un viaggio del genere sei pulito, puro, ho avuto il coraggio di fare azioni che di normale farei fatica a mettere in atto. Ho aperto una pagina Facebook insieme a Unicef e ho iniziato a rendere visibili i miei viaggi con le foto, video e resoconti di viaggio. Un'iniziativa che fonde il viaggio con la solidarietà. Sono stato felice e onorato di farne parte e di aver educato i miei alunni su un tema fondamentale, quello della donazione, piccola o grande che sia".
Per l’occasione il prof. ha deciso di sostenere la campagna aperta dal comitato Unicef di Pisa su Rete del Dono (https://www.retedeldono.it/onp/unicef-italia) promosso da una pagina-web del Comitato e da un QR code stampato sulla sua T-shirt e sulle borse della bicicletta. Carlo durante il viaggio ha scattato numerose foto che sono state pubblicate con didascalie nella sua pagina Facebook e nel sito web del Comitato di Pisa. Sin qui con la Rete del dono sono stati raccolti circa 1000 euro.
Gabriele Santarnecchi
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