Sport giovedì 20 giugno 2019 ore 07:00
The Forrest Run, i corridori della Valdera
Un gruppo di amici dal 2018 ha deciso di fare le cose sul serio: "Corriamo insieme, d'estate e d'inverno, anche alle 6 di mattina con -5 gradi"
PONTEDERA — "Ci ritroviamo tre volte a settimana, il martedì, il giovedì e il sabato. Nei primi due giorni facciamo 10-11 chilometri, il terzo ne facciamo 16. Partiamo alle 6 e alle 7 siamo liberi dopo aver fatto sport, tutti insieme".
A parlare è Giorgio Napolitano, omonimo dell'ex presidente della Repubblica e uno dei sei soci fondatori di The Forrest Run, gruppo di amici della Valdera che dalla primavera del 2018 ha deciso di correre insieme e lo fa, solitamente, partendo da Pontedera.
I sei soci fondatori sono Giorgio Napolitano (di Peccioli, installatore di impianti idraulici), Francesco Mannucci (è di Pontedera e lavora in una cooperativa che assiste i bimbi con disabilità o problemi familiari), Francesco Namuri (programmatore informatico, vive a Pontedera ma è sardo), Elisa Carli (è di Bientina, lavora in Comune a Monsummano Terme), Federico Leporini (lavora in uno studio commerciale, è di Viareggio e vive a Pontedera) e Claudio Mugnai (abita a Ponsacco, è magazziniere all'ospedale Lotti).
"Ci ritroviamo all'alba in varie zone di Pontedera per correre insieme - ha spiegato ancora Napolitano - L’estate ci vede crescere di numero è insieme al caldo aumenta la voglia di correre. In autunno di solito c'è la conferma che il gruppo c’è e col nuovo anno sportivo ripartiamo ancora più carichi, fino ad arrivare al pieno inverno… È qui che il team si consacra, con la consapevolezza della sua forza: gli appuntamenti alle 6 del mattino con -5 gradi".
"Nel gruppo ci sono parrucchieri, parrucchiere, farmaciste, direttori di banca e direttrice, falegnami, artigiani, muratori, professori, sarte, baristi, cassieri del supermercato".
Napolitano, che per il gruppo si occupa di cercare "dei percorsi molto belli, tra i boschi e i borghi" considera la corsa "uno sport di gruppo" quando invece "molti lo considerano uno sport individuale, ma se non corri con altre persone non riesci. In più insieme è molto divertente correre in compagnia e i miglioramenti arrivano".
"In molti oggi corrono con applicazioni, orologi eccetera, io preferisco correre a sensazione, senza orologio, è molto meno stressante. Ci alleniamo bene, con allegria, senza stress e senza tabelle".
Il lavoro per tenere insieme questo bel gruppo è diviso tra i sei soci: "Elisa scrive spesso sul blog, Federico e Francesco Namuri si dedicano alla pagina Instagram, io e Francesco Mannucci siamo attenti alle esigenze del gruppo e delle persone".
Il nome Forrest Run richiama ovviamente il film con Tom Hanks ma è stato scelto anche perché "corriamo nei boschi e Forrest è un nome di persona che dà l'idea di foresta. Alcuni di noi hanno esperienze ventennali nel campo dell’atletica leggera e del nuoto, altri hanno trascorsi non caratterizzati da sport ad alti livelli, altri ancora hanno brevetti di bagnino, di istruttore di body building e cardio fitness, sono istruttori base di atletica e tecnici del massaggio sportivo, tutti brevetti ottenuti presso il centro Coni. Ognuno di noi mette a disposizione le proprie conoscenze, senza esporsi o spacciarsi per allenatore: questo lo lasciamo fare a chi lo fa di mestiere e che per questo ha studiato. Tra di noi, mentre corriamo, non esistono ritmi lenti o veloci, quando corriamo la parola d’ordine è insieme: ci aspettiamo, ci esprimiamo, corriamo avanti e poi torniamo indietro".
Per chi corre e ha voglia di provare quest'esperienza collettiva può scrivere ai sei Forrest Run direttamente sul loro blog.
René Pierotti
© Riproduzione riservata
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