
I giudici e i conduttori di «Italia's got talent» messi alla prova dai fan dello show: tra sfide improbabili e bizzarre performance
 
                
                    
                
            Attualità venerdì 31 ottobre 2025 ore 12:20
Trump prima di Trump, Massini debutta con "Donald"

Dagli affari immobiliari alla presidenza degli Stati Uniti: l'epopea contemporanea di The Donald arriva sul palco del Teatro Era per due serate
PONTEDERA — Manca ormai poco al ritorno di Stefano Massini, direttore artistico della Fondazione Teatro della Toscana, sul palco del Teatro Era. Qui, dove già si era esibito con Mein Kampf a Dicembre dello scorso anno, andrà infatti in scena Donald. Storia molto più che leggendaria di un Golden Man, la storia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump prima di arrivare alla Casa Bianca.
Una produzione del Teatro della Toscana con cui Massini ha esordito al Piccolo Teatro di Milano, finendo tra applausi e standing ovation poco più di un paio di settimane fa. Lo spettacolo, andato tutto esaurito per sei serate, si è spostato poi a Napoli e a Genova. Prima di Pontedera, in programma il 28 e 29 Novembre, tocca a Firenze, al Teatro della Pergola dal 4 al 16 Novembre.
Dopo Lehman Trilogy e Manhattan Project, l’unico drammaturgo italiano vincitore di cinque Tony Award, presenta così una nuova, epica storia americana: l’inarrestabile ascesa dell'imprenditore newyorchese, che tra ascese, tonfi, ostinate risalite, incombenti bancarotte e spettacolari resurrezioni, arriva fino alla sua prima elezione alla Casa Bianca. "Ho cominciato a lavorare sulla vita di Donald Trump nel 2016, quando mi trovavo a New York, a presentare proprio il mio lavoro sulla storia della famiglia Lehman - ha spiegato Massini - mentre mi trovavo là, Trump ha vinto le elezioni: tutta New York parlava di lui. Davanti alla Trump Tower c'era addirittura modo di vederlo fugacemente, cosa che mi è capitato di fare, e lì mi resi conto di una coincidenza: il suo primo trionfo immobiliare risale esattamente allo stesso momento in cui finisce Lehman Trilogy, perché muore Bobbie Lehman".
 
	
									
																
								
							
									
									
 
	
									
																
								
							
									
									
"Una chanson de geste, un fumetto, una tragedia, una commedia, il libro dell’Apocalisse: non so che cosa sia questa storia, cosa sto per raccontarvi stasera - esordisce così Massini nello spettacolo - so solo che tutto ciò che state per ascoltare, per quanto strano ed eccessivo vi possa sembrare, è stato veramente raccontato di sé stesso dall’uomo più potente sulla faccia della Terra".
Lo spettacolo è ispirato alla serie di articoli che lo scrittore e drammaturgo ha firmato su la Repubblica e al libro omonimo pubblicato per Einaudi: una ballata vorticosa e trascinante, picaresca. In scena, la narrazione, costruita sui racconti fatti dallo stesso Trump, prosegue con un ritmo incalzante tra le scene di Paolo Di Benedetto, con il disegno luci di Manuel Frenda, i costumi di Elena Bianchini, le musiche di Enrico Fink, eseguite da Valerio Mazzoni, Sergio Aloisio Rizzo, Jacopo Rugiadi e Gabriele Stoppa, che con note di jazz e di blues ci restituiscono le atmosfere scintillanti degli anni Sessanta, Settanta e primi anni Ottanta di quel pezzo d’America. Accompagna lo spettacolo l’omonima graphic novel di Walter Sardonini, edita da La Casa Usher.
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