Attualità martedì 08 marzo 2022 ore 10:25
La Fondazione Charlie Onlus si rinnova

La realtà nata più di 30 anni fa per dare sostegno agli adolescenti presenterà il suo nuovo comitato scientifico, con nomi di alto profilo
PONTEDERA — Da 30 anni in prima linea per
assistere e dare sostegno ai ragazzi e agli adolescenti, la Fondazione Charlie
Onlus rinnoverà il proprio comitato scientifico. Un cambio che, per la realtà
nata a Pontedera nel 1990 per potenziare e promuovere il numero verde Charlie
Telefono Amico, vuol dare nuovo slancio all’attività.
I nomi che entrano a far parte del nuovo comitato scientifico, proprio per voler
estendere l’azione della Fondazione in modo ancor più capillare, hanno un
grande rilievo. Tra questi ci sono Giorgio De Rita, segretario generale del Censis; Luigi Zoja, psicoanalista e sociologo di fama mondiale, i cui saggi
sono stati tradotti in tutto il mondo; Stefano Casini Benvenuti, economista e
dal 2011 direttore dell’Istituto regionale per la programmazione economica
della Toscana.
E ancora, Alessandro Amadori, psicologo, direttore del dipartimento ricerche
psicologiche dell'Istituto Piepoli ed ex consigliere per l’analisi politica e
sociale della vicepresidenza del Consiglio dei ministri; Manuela Roncella,
direttrice del Centro clinico di senologia dell’Azienda ospedaliera universitaria
pisana e componente del Consiglio superiore di sanità.
"Desidero ringraziare chi ha fatto parte
fino ad oggi del comitato scientifico e questi grandissimi esperti per la
preziosa disponibilità che hanno rivolto a Charlie – ha commentato il
presidente Angelo Migliarini - è segno che la Fondazione e il suo Telefono
Amico, in questi 30 anni, hanno acquisito davvero un grande rilievo nello
studio dei problemi, delle disuguaglianze e delle inquietudini che attraversano
la nostra società, tra gli adolescenti e non solo, nell'ascolto delle persone
più fragili e nella promozione di iniziative pubbliche di sensibilizzazione".
"Vista
l'estrema delicatezza della fase attuale, tra le conseguenze della pandemia e
con l'estrema incertezza economica, ci sarà ancora più bisogno di
questo tipo di attività e di iniziative - ha concluso - sono certo che il nuovo comitato
scientifico saprà fornire competenze, idee e strategie per essere sempre più
all'altezza delle sfide del nostro tempo".
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