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Attualità mercoledì 07 maggio 2025 ore 16:30

Keu, il sindaco Franconi dispone la rimozione

I cumuli di terra al Green Park

L'ultimo carico dovrà lasciare l'area entro il 31 Luglio: il primo cittadino ha messo il sigillo sul cronoprogramma definitivo delle due società



PONTEDERA — Sembra essere arrivato l'ultimo, definitivo capitolo della lunga storia dei cumuli di terra contenenti Keu attualmente presenti nell'area del Green Park. Proprio oggi, mercoledì 7 Maggio, il sindaco Matteo Franconi ha infatti disposto la rimozione entro il 31 Luglio e, comunque, non oltre il 30 Settembre per cause di forza maggiore.

Il provvedimento adottato dal sindaco arriva dopo che le due società private, Assocostruzioni e Green Park, hanno richiesto e ottenuto la proroga dei termini secondo un nuovo cronoprogramma. A farsi carico delle operazioni di smaltimento e bonifica, dopo il via libera del Tribunale di Firenze arrivato lunedì 5 Maggio, saranno proprio i privati.

"Al termine di una complicata vicenda giudiziaria e un'articolata istruttoria tecnica, stamani ho firmato l'ordinanza che accoglie il cronoprogramma presentato dai privati - ha spiegato il sindaco - ci diremo soddisfatti soltanto nel momento in cui vedremo l'ultimo camion trasportare via l'ultimo carico del terreno contaminato".

Franconi, comunque, dopo 33 mesi dalla firma delle due ordinanze sindacali che intimavano ai privati di provvedere alla rimozione, ha voluto anche . "Fin dall'inizio il Comune ha adottato tutti gli strumenti amministrativi e giudiziari a disposizione, perseguendo due obiettivi - ha ricordato - far rispettare il principio del chi inquina paga, evitando che l’ingente costo della rimozione di rifiuti, cadesse sulle spalle dei cittadini e garantire la tutela dell’ambiente, monitorando che il trascorrere del tempo non pregiudicasse lo stato dei luoghi".

Ed è proprio per tenere insieme questi due aspetti che, dalle ordinanze, sono trascorsi oltre due anni e mezzo. "Un tempo che non abbiamo certo deciso noi, ma che è stato dettato e cadenzato dalle regole e dalle leggi, dalle procedure giudiziarie e dalle forme amministrative che garantiscono lo Stato di diritto di questo Paese - ha aggiunto - lo abbiamo fatto raccontando gli snodi cruciali dell'intero percorso solo in presenza di atti ufficiali, nonostante il diluvio della disinformazione interessata, per lo più politica, che si è abbattuto sulla legittima preoccupazione dei cittadini".

"Probabilmente è una postura che va poco di moda nel tempo in cui il demone della semplicità ostruisce i sentieri verso la realtà, un tempo nel quale il risultato più comodo da offrire è quello più facile da rinchiudere dentro uno slogan vuoto come il bagaglio etico di chi ne abusa - ha concluso - noi ci ostiniamo a credere che la verità abbia le gambe lunghe e che la fatica per starle dietro  non sia un costo da pagare, ma un pezzo di futuro su cui investire".


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