Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 09:30 METEO:PONTEDERA16°23°  QuiNews.net
Qui News valdera, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdera
giovedì 10 ottobre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Torino-Lione, a che punto è il tunnel ferroviario sotterraneo più lungo al mondo? Il videoracconto
Torino-Lione, a che punto è il tunnel ferroviario sotterraneo più lungo al mondo? Il videoracconto

Attualità mercoledì 09 gennaio 2019 ore 16:00

Virus dei gatti, come agiscono e come comportarsi

Il Fiv (erroneamente Aids felino) e la leucemia virale. Malattie che riguardano spesso intere comunità. Il veterinario Barsanti: "Si può fare molto"



PONTEDERA — La reazione dei proprietari di Pallino alla notizia che il gatto era Fiv positivo fu la disperazione. Pensavano che il loro micio avrebbe passato con loro forse qualche altra settimana, o a essere fortunati qualche mese, soffrendo. 

Invece Pallino è vissuto 18 anni, in ottima salute. Ben sopra la media di vita dei gatti che è fra 13 e 15 anni. 

Per cui c’è molta speranza di vita per i gatti positivi al Fiv. Fiv sta per Feline Immunodeficiency Virus ed è un lentivirus che colpisce il sistema immunitario del gatto compromettendone l'efficiente funzionamento. Il gatto affetto da Fiv è più suscettibile a infezioni secondarie. 

Il Fiv è un virus che colpisce solo il gatto e che non contagia né gli esseri umani né gli altri animali, purché non siano felini. I gatti affetti da Fiv possono vivere una vita lunga, sana e relativamente normale, senza mostrare alcun sintomo di malattia, ma solo mostrando una maggiore suscettibilità a infezioni secondarie.

Ne abbiamo parlato col veterinario Luca Barsanti che opera tra Pisa e provincia e che ci ha spiegato anche della leucemia virale, un’altra malattia che colpisce i felini.

Di Fiv possono ammalarsi e contagiarsi intere comunità di gatti. Il che vuol dire che i gatti di uno stesso paese o di un quartiere cittadino possono essere tutti o quasi infetti da Fiv. Questo virus infetta anche felini selvaggi come leoni, tigri, giaguari, pantere, leopardi delle nevi e linci rosse della Florida.

Come avviene il contagio? Principalmente con il morso, durante le lotte. Sporadicamente l'infezione può essere trasmessa anche tramite sperma. Perché sporadicamente? Perché la concentrazione del virus è molto maggiore nella saliva e molto bassa nel liquido seminale.

Il veterinario Barsanti fornisce due consigli utili: il primo è quello di far vivere i gatti Fiv positivi in casa, liberi da stress e seguiti con attenzione, affinché ogni minima avvisaglia di malessere venga prontamente affrontata e correttamente gestita. Il secondo è stare attenti a cosa mangia il gatto, dargli ottimi alimenti utili a mantenere efficiente il sistema immunitario: "Alimenti con proteine di alto valore biologico senza conservanti e coloranti" ha detto Barsanti.

C'è da sottolineare che le gatte già infette dal Fiv prima della gravidanza di solito partoriscono gattini non infetti. I maschi sono colpiti dal Fiv il doppio delle femmine, questo perché più sottoposti ai morsi nei combattimenti.

L'infezione da Fiv nei gatti, come quella da Hiv negli esseri umani, è caratterizzata da tre stadi

Il primo stadio o acuto dell'infezione è spesso caratterizzato da febbre, linfonodi gonfi e predisposizione ad infezioni della pelle o dell'intestino

Questo stadio generalmente si sviluppa alla quarta - sesta settimana dopo l'esposizione al virus

Il secondo stadio è latente, non si notano i sintomi della malattia, e può durare per molti anni, durante i quali il sistema immunitario può essere lentamente indebolito

Quando l'immunodeficienza diventa grave, si sviluppa il terzo stadio dell'infezione. Il terzo stadio è quello terminale e si riscontra più comunemente nei gatti tra i 5 e i 12 anni. Il sistema immunitario del gatto non funziona più correttamente, dal momento che il virus ne ha ucciso le cellule essenziali. 

Nel terzo stadio della malattia i gatti sono particolarmente predisposti alle infezioni, di solito croniche, che, facilmente risolvibili in un gatto sano, possono diventare rapidamente letali per quelli affetti da Fiv.

I gatti con infezione da Fiv possono mostrare sintomi non specifici come apatia, perdita di appetito, febbre, linfonodi gonfi, perdita di peso e frequenti stomatiti (croniche) che provocano dolore e difficoltà a masticare. 

Detto del virus Fiv, spieghiamo adesso della leucemia virale, chiamata Felv. Si tratta di un retrovirus 

La Felv è solitamente trasmessa tra gatti infetti quando è implicato il trasferimento di saliva, di secrezioni nasali, anche feci e urine sono infettanti. Se non viene sconfitto dal sistema immunitario dell'animale, il virus può essere letale. La malattia causata da questo virus è una forma di cancro delle cellule del sangue chiamate linfociti (un tipo di leucemia).

Quali sono i sintomi della Felv da tenere d'occhio. Sono vari, comprendono anoressia, cattivo stato del mantello, infezioni della pelle, della vescica e del tratto respiratorio, malattia orale, convulsioni, linfonodi ingrossati, lesioni della pelle, affaticamento, febbre, perdita di peso, stomatiti, gengiviti, evitamento della cassetta dei bisogni, scarsa igiene, malattie batteriche e virali ricorrenti, anemia, diarrea e ittero.

Come avviene il contagio. I gatti infettati da Felv possono fungere da fonti di infezione. Si passano il virus tra loro attraverso la saliva e lo stretto contatto, mordendo altri gatti, attraverso una cassetta dei bisogni o ciotola del cibo usata da un gatto infetto e attraverso il latte durante l'allattamento. La trasmissione può avvenire anche da una madre infetta ai suoi cuccioli, prima della nascita o durante l'allattamento.

La Felv, così come la Fiv, non è trasmissibile all'uomo. Studi scientifici hanno evidenziato che i cuccioli al di sotto dei 4 mesi di età siano suscettibili all'infezione, ma entro gli 8 mesi sono resistenti. 

Un consiglio utile è dunque quello di tenere i giovani cuccioli all'interno, dove l'esposizione al virus è minima o inesistente, almeno fino agli 8 mesi di età.

I gatti affetti da Felv e che non ne diventano immuni possono essere curati con l'interferone omega. Il medicinale ha dato spesso ottimi risultati, allungando la vita dei gatti. Il dosaggio è in proporzione al peso corporeo.

Insomma, sia per la Fiv che per la Felv ci sono diversi modi per aiutare gli amici felini ad avere una vita lunga e serena, nonostante la malattia. Il veterinario Barsanti ha concluso che "entrambe le patologie possono essere facilmente diagnosticate, con un semplice prelievo di sangue e un test ambulatoriale. Inoltre per la leucemia esiste un vaccino efficace, mentre per la Fiv non sono ancora disponibili vaccini, anche se molti ricercatori sono impegnati nella ricerca".

René Pierotti
© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
La rassegna letteraria che si dividerà tra Teatro comunale e Villa Zeiro avrà come protagonisti autori famosi e un esordiente capannolese
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze

Qui Condoglianze - Elenco necrologi

Angiolo Martolini ex Vigile Urbano

Lunedì 07 Ottobre 2024
Onoranze funebri
MISERICORDIA Pontedera
Onoranze Funebri


Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Sport

Attualità

Attualità