Politica domenica 01 novembre 2015 ore 15:00
"Nessuna scusa a Bani"

La lista Per la Gente risponde a Bene Comune: "Le nostre perplessità erano fondate. Candidatura solo a fini elettorali. Non era neppure capogruppo"
CALCINAIA — “Nessuna scusa nei confronti di Bani con la quale abbiamo un rapporto cordiale. Le nostre perplessità sono fondate perché la candidatura a sindaco era solo a fini elettorali”.
Continua il battibecco pubblico tra la Lista per la gente e Bene Comune.
"Dai contenuti
della risposta di Bene Comune – scrivono gli esponenti Per la gente
- emerge la dimostrazione della fondatezza delle perplessità nostre
e di molte altre persone, espresse a seguito delle dimissioni del
consigliere Bani, probabilmente candidata per fini meramente
elettorali.
A rafforzare questa tesi, serve ricordare che il
consigliere Bani, benché candidato a sindaco, in consiglio comunale
non rivestiva il ruolo di capogruppo della sua lista, ruolo
questo, che per logica, responsabilità e rappresentatività
spetterebbe appunto ai candidati non eletti alla carica di sindaco”.
Sulla richiesta di scuse avanzata dalla lista in cui
militava Bani Per la Gente spiega: “Premesso ciò la lista
civica per la gente non ha da scusarsi con il consigliere Bani,
perché niente di personale avevano le nostre perplessità. Tanto
meno dovranno scusarsi i nostri consiglieri Armellin e Ranfagni, che
con il consigliere Bani hanno mantenuto da sempre un rapporto
cordiale e rispettoso e che anche per questa vicenda non sono mancati
i contatti telefonici con l' interessata. Nell’occasione, come
lista civica, rivendichiamo ancora una volta la nostra neutralità
rispetto formazioni politiche e movimenti, quindi sono del tutto
infondate le affermazioni fatte dalla lista Insieme per il bene
comune, quando ci accomuna a partiti o movimenti, dimostrando
faziosità di giudizio e di non aver compreso la vera essenza della
nostra lista e il percorso da noi svolto”.
Conclusione con accenno ai social network e alla recente visita del vescovo Benotto: “Infine se pensano di essere più seguiti di noi basandosi sui gradimenti dei social commettono un grave errore e ci preme ricordare che la nostra lista non ha difficoltà a stare con la gente, di cui è parte integrante e sua diretta espressione ed il nostro programma elettorale ne è dimostrazione come ne è dimostrazione il contenuto e le finalità delle nostre interpellanze presentate finora in consiglio comunale. Semmai è la lista Insieme per il bene comune che deve imparare a rispettare le persone di questo comune e il ruolo istituzionale che ricopre: disertare il consiglio comunale in occasione della visita dell’arcivescovo monsignor Benotto - massima autorità religiosa della diocesi pisana- , come hanno fatto, è stato un gesto di irresponsabilità politica e istituzionale. Possiamo capire che non tutti abbiano un qualsiasi credo religioso, ma quando si ha un ruolo istituzionale, anche se di minoranza consiliare, si ha il dovere di accogliere ogni autorità, sia civile che militare che religiosa. Chi non l’ha fatto ha dato vera prova di isolamento sociale e condizionamento ideologico e avrebbe dovuto chiedere scusa all’arcivescovo, ma soprattutto ai propri elettori”.
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