Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 22:45 METEO:PONTEDERA23°37°  QuiNews.net
Qui News valdera, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdera
martedì 01 luglio 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Il video della frana a Valdisotto, nell'Alta Valtellina: il fango cola dal fianco del pendio e travolge la strada
Il video della frana a Valdisotto, nell'Alta Valtellina: il fango cola dal fianco del pendio e travolge la strada

Politica mercoledì 07 maggio 2025 ore 10:45

Infiamma la polemica, Pro Vita risponde sul manifesto

Il camion vela apparso al Romito

L'associazione replica alle parole della vicesindaca Cocilova e rivendica la propria iniziativa. Interviene anche l'assessora regionale Nardini



PONTEDERA — La presenza del camion vela di fronte alla scuola del Romito con il manifesto della campagna "Mio Figlio No" di Pro Vita & Famiglia non è passata inosservata. E alle parole della vicesindaca Carla Cocilova, la onlus ha immediatamente risposto.

"Noi siamo lì non per combattere una fantomatica teoria gender inventata ad arte, ma per denunciare progetti concreti, approvati dalle istituzioni e promossi fin nelle scuole primarie, che puntano a modificare radicalmente la percezione dell’identità - ha spiegato Donatella Isca, referente per la Toscana di Pro Vita & Famiglia - non si tratta di semplici iniziative contro il bullismo o per il rispetto delle diversità, che nessuno mette in discussione, ma di veri e propri interventi volti a destrutturare gli stereotipi di genere, come confermano i documenti ufficiali della Regione attraverso programmi come Alla Pari e Cross".

"È gravissimo che venga liquidato come di cattivo gusto il nostro sforzo di sensibilizzazione proprio nei confronti delle famiglie dei più piccoli, quelli maggiormente esposti e vulnerabili - ha concluso - non ci si deve scandalizzare di chi, in modo pacifico e determinato, rivendica il diritto naturale ed educativo dei genitori. Al contrario: il vero scandalo è cercare di mettere a tacere chi denuncia con coraggio derive culturali imposte senza un reale confronto".

Sul tema si è espressa anche Alessandra Nardini, assessora regionale alle Pari opportunità. "Uno squallido manifesto che racconta falsità, come quella che qualcuno vorrebbe manipolare bambine e bambini per convincerli a cambiare sesso - ha commentato - una forma di propaganda vergognosa, piena di bugie e una forma di intimidazione culturale che non possiamo accettare. La teoria gender che li ossessiona non esiste e i percorsi nelle scuole a cui si riferiscono sono quelli che vogliono destrutturare ruoli di genere e pregiudizi, spiegando alle bambine e ai bambini che non esistono percorsi di studio o mestieri da maschi e da femmine, che nessun essere umano è sbagliato e che la parità e il rispetto sono fondamentali".

"Servono a prevenire disuguaglianze, discriminazioni e violenze e a far sì che in futuro le donne non vengano più limitate nelle loro scelte di vita o molestate, stuprate, picchiate, perseguitate e uccise per i retaggi della cultura patriarcale della subalternità - ha concluso - la smettano di spendere soldi in questi vergognosi manifesti e li devolvano ai centri antiviolenza e ai centri antidiscriminazione. Almeno farebbero qualcosa di utile".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Vigili del Fuoco lungo i binari della ferrovia: cancellati molti treni, incendi anche a Cascina e Fornacette. Evacuato un centinaio di passeggeri
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Marco Celati

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Cronaca

Attualità

Attualità