Attualità mercoledì 29 dicembre 2021 ore 18:05
Migranti dalla Polonia, porte aperte in Valdera

L'Unione approva l'ordine del giorno della Tavola della pace: c'è la disponibilità ad accogliere famiglie provenienti dal confine polacco-bielorusso
PONTEDERA — Le iniziative prese da alcune amministrazioni, come a Capannoli e a Calcinaia, hanno anticipato la decisione del consiglio dell'Unione Valdera, che nell'ultima seduta ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno proposto dalla Tavola della pace di Pontedera: i Comuni dell’Unione Valdera sono pronti eventualmente ad accogliere famiglie di migranti che vivono in condizioni drammatiche al confine tra Polonia e Bielorussia.
Si tratta di persone provenienti da Siria, Iraq, Afghanistan, Libia, Mali, Bielorussia e Iran. La crisi europea-bielorussa dei migranti del 2021 è una crisi internazionale scoppiata l'estate scorsa a causa di un forte aumento dell'afflusso di migranti da questi paesi.
Sono infatti ancora quasi duemila i migranti confinati nella zona di frontiera che separa i due Stati. Una situazione ormai non più tollerabile che invoca l'intervento della comunità europea e del Governo, al quale l’ordine del giorno rivolge cinque proposte per consentire a quelle famiglie e ai loro bambini di trovare la strada della salvezza.
Tra queste, oltre a richiamare un’azione diplomatica in sede europea, si richiede all’Unione europea di riconoscere il diritto dei profughi a spostarsi nel paese desiderato e si chiede all'esecutivo di comunicare all’Unione la disponibilità ad accoglierli.
“Intendo ringraziare l’Unione Valdera per la volontà mostrata nel presentare questo ordine del giorno e tutti i gruppi consiliari e i membri del consiglio dell’Unione che hanno accolto favorevolmente questa proposta - ha detto Pietro Pertici, presidente della Tavola della Pace - questo documento rivolge al Governo italiano cinque proposte, tra cui le iniziative diplomatiche per consentire a quelle famiglie di migranti e ai loro bambini di raggiungere la salvezza, nell’ambito del criterio di equa distribuzione tra i Paesi e impegna anche l’Unione Valdera, se necessario, a fare la propria parte”.
“La situazione dei migranti al confine tra Bielorussia e Polonia resta drammatica, ma da un po’ di tempo a questa parte rimane ai margini della cronaca - ha concluso la sindaca di Capannoli Arianna Cecchini, presidente dell'Unione Valdera - questo ordine del giorno, oltre a rappresentare un atto di apertura e accoglienza del nostro territorio nei confronti delle famiglie che stanno vivendo sulla loro pelle questa tragedia, intende appunto invitare il nostro Governo e l’Unione europea ad affrontare una questione irrisolta e francamente intollerabile per ogni cittadino che abbia a cuore i valori su cui si fonda l’Europa”.
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